CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

Pred. Past. Pina Cavallo

La fede in speranza è poggiata sul DIO onnipotente che cambia quel che è impossibile nel mondo naturale in possibile, le circostanze negative in circostanze positive. Se crediamo in questo, avremo un futuro perché in realtà sappiamo di averlo già.

L’essere consapevoli che il nostro oggi ed il nostro domani sono nelle mani del Signore fa si che non cadiamo nella disperazione. La mancanza di speranza ci conduce alla disperazione perché crediamo nelle bugie che il diavolo ci mette nella mente, dicendoci che non c’è più speranza per la nostra vita, per la nostra salute, per la salvezza dei nostri figli, per le nostre finanze. Oggi è il tempo di azzittire il diavolo, dichiarando le promesse di DIO ed avendo una vita di successo poggiata sull’Eterno.

Per questo abbiamo bisogno di avere la fede in speranza di DIO, perché vedremo le circostanze capovolgersi e vedremo manifestarsi la gloria del Signore. Nella Bibbia ci sono molti esempi di uomini e donne che con la loro fede hanno svergognato le bugie del diavolo. Il profeta Elia sfidò i profeti di Baal, mostrando la potenza di DIO che schiaccia le menzogne del diavolo che voleva far credere che Baal fosse più potente di DIO. Elia chiese a DIO di accendere un fuoco su della legna bagnata, inzuppata per ben tre volte di acqua e l’Eterno mostrò la sua potenza facendo accendere il fuoco e dimostrando che le preghiere al dio Baal erano del tutto inutili.

La legna bagnata simboleggia la condizione di vita in cui ci troviamo . La legna bagnata rappresenta le circostanze avverse in cui ci troviamo e che non siamo in grado di cambiare se non con l’aiuto di DIO. Egli è colui che cambia le circostanze, che accende il fuoco e riscalda le nostre vite.

Un altro esempio di fede in speranza è Abrahamo che pur avendo ricevuto la promessa di essere padre di un figlio e di una moltitudine, non la realizzò subito ma continuò ad essere fedele a DIO, fino poi a vederla realizzata. Come sta scritto in:

Genesi 15:6 Ed egli credette all’Eterno che glielo mise in conto di giustizia.

Romani 4:18 Egli, sperando contro ogni speranza, credette per diventare padre di molte nazioni secondo ciò che gli era stato detto:<<Così sarà la tua progenie>>.

Abrahamo ha sperato contro ogni speranza perché era ormai troppo anziano per poter procreare un figlio e per di più la moglie Sara, oltre ad essere anche lei troppo in là con l’età, era anche sterile dalla nascita. Ma proprio questo fa la fede in DIO: cambia le circostanze.

Dio ci dà l’accesso al suo illimitato conto in banca se noi gli diamo il nostro codice di accesso che è la fede; affinché ciò avvenga è necessario non guardare alle circostanze e non concentrarsi sui problemi, ma solo credere che abbiamo già ricevuto le promesse nei luoghi celesti e che dobbiamo solo vederle nel mondo naturale.

Genesi 18:11 Ora Abrahamo e Sara erano vecchi, di età avanzata, e Sara non aveva più i ricorsi ordinari delle donne. 12 Perciò Sara rise dentro di sé, dicendo:Vecchia come sono, avrei io tale piacere, dato che il mio stesso signore è vecchio?>> 13 E, l’Eterno disse ad Abrahamo:<<Perché mai ha riso Sara dicendo:”Partorirò io per davvero, vecchia come sono?”. 14 Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per l’Eterno? Al tempo fissato, fra un anno, ritornerò da te, e Sara avrà un figlio>>.

“Vi è forse qualcosa di troppo difficile per l’Eterno?” questa è una domanda che siamo chiamati a porci ogni giorno, dinanzi alle circostanze che vorrebbero opprimerci e toglierci la forza di credere e dinanzi alla nostra razionalità che ci pone dei limiti nel credere che DIO è un DIO ONNIPOTENTE che chiama le cose che non sono e le fa diventare reali. Come sta scritto in:

Romani 4:17 (come sta scritto:<<Io ti ho costituito padre di molte nazioni>>) davanti a DIO a cui egli credette, che fa vivere i morti e chiama le cose che non sono come se fossero.

Come Abrahamo ricevette il figlio della promessa, anche noi riceviamo tutte le promesse che DIO ci ha dato. Infatti DIO chiama ad essere la promessa che stiamo chiedendo con fede. Ci dà la sapienza, ci apre una porta chiusa, ci dà la guarigione che ci occorre, se chiediamo con fede.

La fede ci occorre anche per chiedere a DIO di aiutarci a cambiare le nostre brutte attitudini perché è Lui che trasforma. Egli vigila sulla sua parola affinché abbia effetto, questo è quello che dice in:

Geremia 1:12 L’ Eterno mi disse:<<Hai visto bene, perché io vigilo sulla mia parola per mandarla ad effetto>>.

Questo versetto ci fa comprendere che DIO è attento ogni giorno verso coloro che lo pregano con fede genuina.

Geremia 1:11 Poi la parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo:<<Geremia, che cosa vedi?>>. Io risposi:<<Vedo un ramo di mandorlo>>. 12 L’Eterno mi disse <<Hai visto bene, perché io vigilo sulla mia parola per mandarla ad effetto>>.

Nel versetto 11 il ramo di mandorlo solo, visto da Geremia ,è simbolo di qualcosa in cui non c’è vita né speranza. Rappresenta l’impossibile dal quale non possono uscire né fiori né mandorle. Questa molto spesso è la condizione della nostra vita.

Nel versetto 12 DIO ci dice di spostare il nostro sguardo dal ramo e rivolgere lo sguardo verso di Lui che è il DIO che cambia le circostanze.

Ebrei 11:1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono;

… si sperano … (in DIO). Infatti DIO vede le cose che ci ha dato, ma siamo noi che spesso non le vediamo.

Geremia 29:11 Poiché io conosco i pensieri che ho in mente per voi>>, dice l’Eterno, <<pensieri di pace e non di male, per darvi un futuro e una speranza.

DIO ha per noi pensieri di pace e non di distruzione, ecco perché il diavolo si usa di pensieri negativi per insinuarsi nelle nostre vite e non farci ricevere i pensieri di pace che l’Eterno ha per noi. La fede in speranza guarda al futuro e lascia il passato; abbandona il rancore, la vendetta, il nostro sogno per ricevere il sogno che DIO ha per noi, secondo la sua volontà. Infatti se decidiamo di seguire il sogno che DIO ha per noi, saremo grandemente benedetti. Affinché ciò avvenga, è necessario mettersi sull’altare come legna bagnata e l’Eterno verrà ad accendere in noi il fuoco del cambiamento riempiendoci dei suoi pensieri e delle sue promesse, per avere una vita nuova ed abbondante, ma per avere questo dobbiamo essere degli otri nuovi in cui versare vino nuovo. Amen.

 

 

 

Accesso utenti