CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

Mc 12:30 e: "Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Questo è il primo comandamento.

Ap 2:1 «All'angelo della chiesa in Efeso scrivi: queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra e che cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro. 2 Io conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi; e hai messo alla prova coloro che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi. 3 Tu hai sopportato, hai costanza e per amore del mio nome ti sei affaticato senza stancarti. 4 Ma io ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore. 5 Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fa' le opere di prima; se no verrò presto da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi. 6 Tuttavia hai questo, che odi le opere dei Nicolaiti, che odio anch'io.

 Questo è l’amore verso DIO che ognuno di noi dovrebbe avere. Non possiamo amare DIO parzialmente, dobbiamo amarlo totalmente con tutto noi stessi, anima, corpo e spirito; decidendo di amare il Signore. Per fare questo dobbiamo avere una grande forza di volontà ed essere completamente coinvolti per DIO. I dieci comandamenti sono tutti compresi nell’amore verso DIO e verso il prossimo; per questo sono ancora validi e vanno osservati. Per questo è importante stare alla presenza dell’ Eterno, riceveremo riposo e saremo equipaggiati con nuove forze. Amare il Signore con passione vera e profonda, proprio come fanno gli innamorati legati da un sentimento molto forte. Perciò stiamo attenti a non far cristallizzare il nostro cuore ed ad allontanarci dal nostro zelo iniziale (amore iniziale).

Apocalisse 2:1 <<All’angelo della chiesa in Efeso scrivi: queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra e che cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro. 2 Io conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi; e hai messo alla prova coloro che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi. 3 Tu hai sopportato, hai costanza e per amore del mio nome ti sei affaticato senza stancarti. 4 Ma io ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore. 5 Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fa le opere di prima; se no verrò presto da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi. 6 Tuttavia hai questo, che odi le opere dei Nicolaiti, che odio anch’io.

Il primo amore, di cui si parla nel versetto 4, è l’amore iniziale che ognuno di noi ha quando inizia ad avere passione per DIO. Tornare al primo amore, significa fare le opere che DIO ci affida, con passione e con zelo, senza mormorare. Altrimenti ci verrà tolto il candelabro cioè l’unzione necessaria per adempiere alla responsabilità che ci è stata data, ovvero prendersi cura delle anime che ci sono state affidate.

Può capitare, infatti, di non riuscire ad amare il prossimo con lo zelo che avevamo prima, perché si è affievolita la nostra passione per DIO. Quando smettiamo di essere solerti e di essere frequentatori assidui negli impegni in chiesa, la passione si affievolisce. Solo lo stare alla presenza del Signore, permette a Lui di trasformarci e di essere dipendenti da Lui. Un esempio biblico è Mosè che stese per ben 40 giorni alla presenza dell’Eterno e, quando scese in mezzo al popolo era ripieno dello splendore di DIO, tanto da abbagliare il popolo stesso. Questo ci fa comprendere che se non stiamo alla presenza di DIO, non potremo attirare anime a Lui.

Facciamoci lavare il nostro cuore con il sangue di Gesù per poter essere un bicchiere limpido e pulito per poter ricevere l’amore di DIO. Il diavolo vuole far spegnere la nostra fede, cercando di farci allontanare dal Signore nostro e dal Suo pazzo amore per noi. L’amore di DIO per noi ci è ben chiaro quando meditiamo la parabola del figliol prodigo di cui si parla in Luca 15:11-32, che ognuno di noi dovrebbe leggere almeno ogni quindici giorni. DIO ci aspetta e desidera che noi lo incontriamo ogni giorno, solo così la fiamma di passione del nostro cuore resterà sempre accesa.

DIO è un padre che non ci mette in conto gli errori che facciamo, le offese, i dolori che arrechiamo agli altri ed a noi stessi, ci ama e ci perdona se noi torniamo a Lui. Esaminiamo con sincerità qual è la condizione del nostro cuore verso DIO e riflettiamo con attenzione.

Matteo 13:44 <<Di nuovo, il regno dei cieli è simile ad un tesoro nascosto in un campo, che un uomo, avendolo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va, vende tutto ciò che ha e compera quel campo. 45 Ancora il regno dei cieli è simile ad un mercante che va in cerca di belle perle. 46 E, trovata una perla di grande valore, va, vende tutto ciò che ha, e la compera.

Vivere solo per DIO ed abbandonare tutti gli altri interessi, mettendo al primo posto l’adorazione a DIO ed al secondo posto l’amore verso il prossimo: coniuge, figli, parenti, amici, perché se non amiamo il prossimo non possiamo dire di amare DIO.

L’Eterno è colui che ci soddisfa, riceviamo amore da Lui che trasferiamo a coloro che ci stanno accanto. Ricordiamoci che l’amore non è solo parole ma anche fatti concreti. Gesù guariva le persone e queste si sentivano amate. Chi aiuta il prossimo è colui che è passato da circostanze simili ed è per questo in grado di comprenderlo.

Matteo 6:33 Ma cercate prima il regno di DIO e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.

Cerchiamo il regno di DIO e poi tutte le altre cose ci saranno sopraggiunte; mettendo in azione la fede, confidando interamente nell’Eterno, senza basarci sulle nostre risorse umane. Chi entra nel regno deve spogliarsi di quello che ha per poter entrare nella dipendenza e nella benedizione di DIO, entrando nella dimensione soprannaturale. Per questo dobbiamo stare attenti che i soldi non diventino oggetto della nostra adorazione.

Luca 16:13 Nessun servo può servire a due padroni; perché o odierà l’uno e amerà l’altro, o si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro; voi non potete servire a DIO e a mammona>>.

Mammona ci dà i soldi per soddisfare i nostri bisogni. Ma i soldi non danno la felicità perché ci rendono ingordi sempre di più e sempre più infelici, avendo sempre più bisogni. Solo DIO potrà saziare il nostro cuore con il Suo amore e farlo gioire. Sarà Lui a provvederci ciò che ci serve, il necessario. La carne vuole mammona, lo spirito cerca DIO. Riflettiamo su questo con molta attenzione, ricordando cosa vuole DIO da noi: Lui vuole tutto il nostro cuore, non gli basta un piccolo spazio. Amen.

 

 

 

Accesso utenti