CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

Pred. Past. Rosario Spadaro.                                                                                                               

 Apocalisse 19:7 Rallegriamoci, giubiliamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello e la sua sposa si è preparata.


 

Nel versetto sopra citato si parla della sposa di Cristo, cioè la chiesa composta dai credenti che si è preparata per le nozze. Per preparata vuol dire che si è purificata e che la sua veste è senza macchia. Sarà resa tale al momento del rapimento in cielo, in cui ognuno di noi sarà trasformato completamente. Ma l’ inizio di tale trasformazione avviene mentre siamo ancora su questa terra e ci facciamo lavorare dallo Spirito Santo che giorno dopo giorno farà uscire fuori la bellezza del nostro spirito man mano che staremo alla presenza di DIO. Non ci è stato rivelato da Gesù quando tornerà a rapirci ma ci è stato chiesto di prepararci anticipatamente, come ci ha detto nella parabola delle dieci vergini, affinché la sua venuta non ci colga di sorpresa.
Quando Gesù tornerà a prenderci sarà la potenza di DIO che completerà la trasformazione di tutto il nostro essere che cambierà da corpo corruttibile in incorruttibile, da fisico a spirituale, da malato a sano, da vecchio a giovane, da imbruttito a bellissimo.
Come già detto la trasformazione ha inizio su questa terra mentre ci accostiamo a DIO quotidianamente, come sta scritto in:

Giacomo 4:8 Avvicinatevi a DIO ed egli si avvicinerà a voi; nettate le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o voi dal cuore doppio!

La purificazione dei cuori avviene avendo pensieri santi e puri, non di condanna, non di giudizio, non di rancore, ma parlando per esortare, incoraggiare, dare speranza e non disperazione, perché se Cristo vive in noi, la lingua del cristiano non può essere quella della disperazione in quanto noi crediamo e confidiamo in un DIO fedele. Molti, purtroppo, arrivano a maledirlo quando ancora non hanno ricevuto risposta alle loro preghiere e pensano che DIO li abbia abbandonati; questa è una forma di peccato dalla quale siamo chiamati a separarci, se vogliamo santificarci e permettere all’Eterno di avvicinarsi a noi e trasformarci. DIO, infatti, vuole che tendiamo ad avere il carattere di Cristo, che è il nostro modello da seguire. La preparazione consiste nel cercare la faccia di DIO e stare alla sua presenza per ascoltare la sua voce e permettergli di trasformarci e portare molto frutto spirituale. Non a caso sta scritto in:

Giovanni 10:27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi Seguno.

Solo chi si sta preparando udrà il suono di tromba con cui Gesù ci chiamerà all’adunata, chi sa di essere povero in spirito e bisognoso del pane quotidiano della parola di DIO, chi sa di non sapere e di non potersi fidare delle proprie forze e di avere bisogno della forza di DIO.
Quindi per udire il suono di tromba del ritorno di Gesù bisogna:

1) Saper ascoltare la voce del Signore
2) Dopo aver ascoltato eseguire gli ordini di colui che ci ha parlato. Seguirlo vuol dire fare ciò che abbiamo ascoltato.

Per prima cosa occorre saper ascoltare discernendo la voce del Signore e non confonderla con la voce fisica delle persone o con quella della nostra anima guidata dalle emozioni che ci portano a far dire a DIO quello che in realtà non ci ha detto.
Secondo avere l’attitudine ad ubbidire a ciò che DIO ci dice di fare, umiliandoci, agendo con giustizia, perdonando, parlando senza rabbia e senza condanna, ma esortando con amore, e fare le opere che DIO ci prepara ogni giorno facendoci guidare dallo Spirito Santo.

Matteo 5:1 Ed egli, vedendo le folle, salì sul monte e, come si fu seduto, i suoi discepoli gli si accostarono. 2 Allora egli, aperta la bocca, li ammaestrava, dicendo: 3 <<Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli. 4 Beati coloro che fanno cordoglio, perché saranno consolati. 5 Beati i mansueti, perché essi erediteranno la terra. 6 Beati coloro che sono affamati ed assetati di giustizia, perché essi saranno saziati. 7 Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia. 8 Beati i puri di cuore, perché essi vedranno DIO. 9 Beati coloro che si adoperano per la pace, perché essi saranno chiamati figli di DIO. 10 Beati coloro che sono perseguitati a causa della giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.

Al versetto 6 il termine affamato si riferisce a coloro che affinano il loro orecchio spirituale cercando DIO ogni giorno e non cadono nelle trappole che il diavolo tende loro per distrarli dallo stare in ascolto di DIO e dal fare ciò che Lui ci ha preparato a fare cioè riconciliare i peccatori con DIO Padre, avendo la credibilità che solo Lui può darci se stiamo in comunione meditando e pregando giorno e notte. L’Eterno è colui che ci dà la chiave giusta per portare le persone a credere. Non pretendiamo di farcela da soli questa chiave, perché l’intelligenza umana non serve. Serve solo essere ripieni di Spirito Santo.
Siamo in un tempo in cui il cuore doppio regna. Si tratta di coloro che credono in DIO ma che allo stesso tempo non si vogliono separare dalle cose del mondo. Sono coloro che vogliono apparire e non vogliono essere servi umili del Signore.
Un cuore di vero credente vive per DIO, un cuore doppio, invece, è ancorato per metà alle cose di DIO e pr l’altra metà alle cose del mondo. Un esempio biblico di cuore doppio sono Anania e Saffira che vendettero il loro podere e che trattennero metà del ricavato per loro e l’altra metà la dettero agli apostoli, mentendo quando dissero che quanto dato agli apostoli era l’intera somma. Anche oggi nelle chiese è presente lo spirito di Anania e Saffira quando c’è un cuore doppio che è attratto da DIO e dal mondo, ma la Bibbia dice che non si possono servire due padroni, o si serve DIO si serve mammona. Non a caso sta scritto in:

Luca 10:27 E quegli, rispondendo, disse:<<Ama il Signore DIO tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il prossimo tuo come te stesso>>.

Il ritorno di Gesù è vicino, per questo dovremmo vivere come se fosse imminente, magari che possa avvenire il 1° Settembre prossimo. Se questo fosse vero, continueremmo a preoccuparci a fare le cose di ogni giorno, affaticandoci per accumulare soldi per pagare beni che non ci servono e lavorare come schiavi per racimolare proprio quei soldi? Continueremmo a permettere al diavolo di rubarci il tempo da dedicare a DIO, a noi stessi ed alle nostre famiglie? Certamente non lo faremmo. Bene proprio questo è il tempo di spostare le nostre priorità su DIO e di concentrarci sulla preparazione del ritorno di GESU’. E’ tempo di amare DIO con tutto noi stessi.

Luca 17:26 E, come avvenne ai giorni di Noè, così avverrà anche nei giorni del Figlio dell’uomo. 27 Le persone mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca; e venne il diluvio e li fece perire tutti. 28 Lo stesso avvenne anche ai giorni di Lot:la gente mangiava, beveva, comperava, vendeva, piantava ed edificava;

Proprio al versetto 28 sono descritti i tempi in cui viviamo anche oggi, tempi in cui gli uomini sono affaccendati a tutt’altro che a stare in preghiera alla presenza di DIO.
Il tempo è finito e Gesù sta per tornare, perciò non facciamoci rubare dal diavolo il tempo a dedicare a DIO, e prepariamoci al ritorno di Cristo, arrendendoci a DIO ed al suo Santo Spirito.
Amen.

 

 

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